Autunno in Barbagia dicembre 2025 ultime tappe di Cortes Apertas

Di Ilaria– 22 Novembre 2025

Autunno in Barbagia dicembre 2025 si chiude il cerchio delle Cortes Apertas 

Autunno in Barbagia dicembre 2025 chiude il cerchio delle tappe di Cortes Apertas senza spegnere la magia.

Gli ultimi appuntamenti vi condurranno nel cuore più profondo e montano della Sardegna, dove la Barbagia profuma di camino acceso, dolci al miele e vino novello.

È il mese della restanza, della lentezza e della vita vissuta immersi nella natura e nell’aria frizzante che annuncia l’inverno.


Monte Spada

Monte Spada innevato

 

6 – 7 – 8 Dicembre: Fonni

Il paese più alto della Sardegna accoglie i visitatori con una suggestiva atmosfera quasi alpina. Durante il ponte dell’Immacolata, Fonni diventa un palcoscenico diffuso di tradizioni, arte e gastronomia.

Immergiti in un percorso autentico tra murales che raccontano identità e memoria collettiva, sapori genuini come i culurgiones fonnesi e i tradizionali piatti di pecora, l’artigianato tipico lavorato con maestria nel legno e nel ferro battuto.

Il paese diventa inoltre punto di partenza per escursioni panoramiche verso il Gennargentu, che talvolta si presenta imbiancato di neve, offrendo scorci invernali spettacolari.

A completare l’esperienza, le affascinanti sfilate delle maschere “Sos Urthos e Buttudos”, simbolo potente della tradizione e del legame profondo con il territorio.

Perché non perderla: una tappa simbolo dove arte popolare, fede e natura si fondono in un’esperienza unica.

Consiglio: porta abiti caldi: l’altitudine di Fonni e i venti del Gennargentu si fanno sentire.


Chiesa Orune

Chiesa di Orune

 

13 – 14 Dicembre: Ortueri e Orune

Ortueri

Piccolo borgo del Mandrolisai, sinonimo di accoglienza e buon vino. Le cortes si aprono per degustazioni di Mandrolisai e Cannonau, vini perfetti per accompagnare i mangiarini buoni.

Orune

Paese dei pastori e della tradizione orale, dove risuonano i canti a tenore e i balli sardi. Qui Grazia Deledda ambientò uno dei suoi romanzi più celebri: Colombi e Sparvieri. Dai suoi belvedere si ammira il Supramonte, orizzonte di identità e memoria. Da non perdere una visita alla chiesa del paese, conosciuta come la Cappella Sistina di Barbagia.

Leggi anche: 

 

Condividi