
Tramonto sul fiume Temo
Bosa e la mia Toscana
Bosa è un delizioso borgo in provincia di Oristano.
Percorrendo la strada 129 bis, una delle più famose strade di Sardegna, si rivelano allo sguardo i colori delle casette colorate che adornano il Serravalle, un colle sul quale è visibile il castello dei Malaspina.
Grazie alle sue case colorate, il borgo dell’oristanese, potrebbe essere paragonato alla piccola isola veneta di Burano. Invece, nella storia del paese, ho ritrovato molte affinità con la mia Toscana.
Serravalle è parte della denominazione di un piccolo comune (Serravalle Pistoiese) in provincia di Pistoia.
I Malaspina furono i sovrani del feudo di Massa e Carrara.
Il ponte che collega le due parti della cittadina divisa dal fiume Temo si chiama Ponte Vecchio.
Pensando al Ponte Vecchio di Firenze, appunto, ho attraversato quello bosano sorridendo. Mi sono sentita di nuovo a casa, un pò fiorentina come da molto tempo non succedeva.
I colori di Bosa
Bosa è una meta molto ricercata dai turisti. I momenti dell’anno migliori, per apprezzarne le sue bellezze, sono sicuramente la primavera e l’autunno.
Le case del quartiere antico “Sa Costa” sono indubbiamente una delle attrazioni principali del borgo. Il sole ne illumina i colori sgargianti, le piante rampicanti ne adornano i muri.
Il vento increspa l’acqua del fiume Temo, fruibile grazie a gite su piccole barche, lungo il quale, le ex concerie, sono state recuperate come un tempo passato, per diventare bar e ristoranti.

Filèt bosano
Filèt Bosano
Resiste al tempo la tradizione del Filèt.
L’associazione culturale “manos de oro” si occupa di tramandare quest’arte antica alle nuove generazioni.
Sostenuta dallo stesso comune di Bosa, è stata presentata la candidatura dell’arte del Filèt, come patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Bosa Marina e Cane Malu
La spiaggia della marina di Bosa è meta estiva di vacanzieri da ogni parte di Sardegna e non solo.
Non molto lontano dalla spiaggia del paese si trova Cane Malu, la rinomata vasca naturale di trachite modellata dal maestrale.
Eventi ed occasioni speciali
Gennaio
Festa Sant’Antonio Abate (16/17 gennaio) accensione falò davanti alla chiesa. Tradizione che da inizio al famoso carnevale bosano.
Carnevale di Bosa
Karrasegare ‘Osinku (traduzione carnevale bosano) è rinomato in tutta la Sardegna per la sua particolare irriverenza poiché, durante i festeggiamenti, non mancano allusioni a simbologie sessuali. I principali momenti di questa manifestazione sono:
- giovedi grasso, con la sfiata dei carri allegorici
- sabato sera “sabato delle cantine”, ovvero sfilate in maschera per le vie del paese e cantine aperte
- martedi grasso, durante il quale si svolge la parte principale del carnevale bosano, ovvero, è inscenata la la fine dei festeggiamenti con il sacrificio, in un falò, di un “fantoccio” dopo essere stato trascinato per tutto il giorno, per le strade del paese, da persone travestite per l’occasione.
Aprile
Festa di S. Giorgio (24 – 25 Aprile)
Maggio
Festa dei Santi Emilio e Priamo (28 Maggio) in onore dei Santi Patroni della città.
Giugno
Festa di S. Giovanni Battista (24 Giugno) Festa dei Santi Pietro e Paolo (29 Giugno)
Agosto
Sagra di Santa Maria del Mare (1ª domenica di Agosto)
Si festeggia la Santa protettrice del mare e dei marinai. Al mattino, il simulacro della Madonna è portato da Bosa Marina a Bosa con una regata, seguita da una processione a piedi. Nel pomeriggio, la statua della Madonna, viene riportata nel luogo dal quale è stata prelevata il mattino. Segue messa solenne. La sagra si conclude con balli, canti e fuochi d’artificio.

Sagra Madonna Bosa Atlarino
Settembre
Sagra di Nostra Signora di Regnos Altos (2ª domenica di Settembre)
Appuntamento di fine estate durante il quale, nelle strade del quartiere Sa Costa, adornate di altarittos, altari dedicati alla Madonna, ha luogo una processione che raggiunge la piazza d’armi del castello Malaspina. Fanno da cornice ai festeggiamenti banchetti di gastronomia locale, concorsi di altarittos, canti e balli sardi.
Festa di Santi Cosma e Damiano (26 Settembre)
Festa campestre. Cibo, bevute e balli nella campagna attorno a Bosa. Novena caratteristica in lingua sarda.
Gastronimia e Malvasia
A Bosa non mancano i locali dove gustare ottimi aperitivi, pranzi veloci, cene. Piatti tipici del luogo sono gli spaghetti ai ricci di mare (se disponibili), il tonno e l’anguilla alla bosana, la zuppa. Assolutamente da assaggiare la Malvasia DOC, tipica di questo territorio della Planargia, la sub regione sarda in cui il borgo si trova.
Dove alloggiare a Bosa
Bosa offre molti b&b carini a prezzi ragionevoli, soprattutto in bassa stagione. Io ho soggiornato nell’albergo diffuso Bosa Queen House. Location meravigliosa con una terrazza rooftop relax eccezionale, incastonata come un gioiello, tra i tetti delle variopinte case del paese.

Panorama Capo Caccia strada statale 105
Come arrivare a Bosa
Raggiungibile da Alghero tramite la strada costiera, provinciale 105, bella ma impegnativa a causa delle curve. Da Sassari, da Oristano tramite la strada statale 131, un’altra famosa strada di Sardegna.
- Quartiere Sa Costa
- Ponte Vecchio
- Vineria
- Cane Malu
- Decoro casa
- Porta Bosa
- Porta Bosa
- Terrazza Hotel Bosa Queen House
- Hotel Bosa Queen House (panorama dal tetto)