Cagliari: porta del Sud che sa di sole, vento e memoria

Di Ilaria– 16 Luglio 2025

Cagliari

 

Cagliari è una città che accoglie. Entra nell’anima con il profumo del mare, con il rumore dei passi nei vicoli di Castello, con quella sua luce obliqua, del sud, che sembra non andare mai via.

Ogni volta che arrivo a Cagliari, dall’Ogliastra, la scorgo da lontano, lungo la litoranea e la riconosco subito grazie all’inconfondibile profilo della Sella del Diavolo. Incastonata nel Golfo degli Angeli, spicca fiera, circondata dal mare.

Sento l’odore delle saline, vedo i fenicotteri oziosi che ormai stazionano tutto l’anno in questi magnifici specchi d’acqua, che in estate si tingono di rosa, come rosa sono i bellissimi pennuti dalle lunghe gambe.

Cagliari è una città viva, vivace, colorata: i balconi con i panni stesi al sole, le persiane socchiuse, le chiacchiere in sardo campidanese tra le botteghe del quartiere Marina.

Cagliari ti rimane nell’anima come una delle più belle città del Mediterraneo del Sud Europa: sole, mare e luce. Tanta luce.

Cagliari tramonto

Ballo tango al tramonto sul Bastione Saint Remy

Una città di pietra, cielo e storia

 

Da Stampace a Villanova, passando per la Cattedrale di Santa Maria e la Torre dell’Elefante, ogni strada è un saliscendi di bellezza e un po’ di fatica. Le scale che conducono a Castello ricordano che qui nulla è piatto, nemmeno la storia.

Cagliari ha origini antichissime: fondata dai Fenici intorno all’VIII secolo a.C., fu poi colonia cartaginese, romana, pisana e infine spagnola. Il suo nome antico, Karalis, risale all’epoca romana, quando divenne uno dei centri più importanti della Sardegna.

Nei secoli, la città ha mantenuto una posizione strategica nel Mediterraneo, come porto commerciale e crocevia di popoli e culture. Il quartiere di Castello, arroccato sulla collina, conserva ancora oggi le tracce delle dominazioni passate: bastioni, torri medievali e strette viuzze cariche di storia.

Sono pura poesia i tramonti dal Bastione di Saint Remy: la città ai piedi e davanti il mare. Se si è fortunati, al calar del sole, il cielo regala emozioni color rosa-arancio, incorniciate da formazioni di fenicotteri erranti; icone della città, simboli di bellezza e libertà.

Cagliari Poetto

Poetto e Sella del Diavolo al tramonto (gennaio 2025)

 

Il Poetto

 

Il Poetto è la spiaggia dei cagliaritani: una lunga e ampia striscia di sabbia chiara che si distende per chilometri, tra la Sella del Diavolo e l’orizzonte. È un luogo unico nel suo genere, dove il mare incontra la città e il tempo sembra rallentare.

Grazie ai chioschi, al maestrale che rende l’acqua limpida e all’inconfondibile profumo di salsedine, il Poetto racconta Cagliari nella sua forma più autentica: solare, libera, mediterranea.

ricci mare

Ricci di mare

 

Sapori veri, come la gente

 

I cagliaritani li riconosci subito: sono persone aperte, solari, e quando ti danno la loro fiducia, ti aprono il cuore.

Non è un caso, secondo me, che molti abitanti della città metropolitana di Cagliari siano di origine ogliastrina o barbaricina.

La cucina, come la città, è fatta di piatti schietti, senza fronzoli. Dalla buridda di pesce, ai ricci di mare gustati sul lungomare di Su Siccu, al pane carasau che in tavola non manca mai, fino ai dolcetti tipici appena sfornati, tutto accompagnato dal corposo vino rosso del Campidano.

A Cagliari ogni sapore è un pezzo di storia, ogni vino ha il suo racconto, ogni piatto ti parla di chi l’ha preparato.

 

 

La Sella del Diavolo ed il Golfo degli Angeli

 

La Sella del Diavolo è il promontorio che domina il Golfo degli Angeli, simbolo inconfondibile di Cagliari.

Il suo nome affonda le radici in un’antica leggenda, che narra di una battaglia tra angeli e demoni per il possesso di questo angolo di paradiso. Alla fine, furono gli angeli a prevalere, e il diavolo, nella fuga, perse la sella che, pietrificandosi, diede forma all’attuale promontorio.

Oggi, dalla sua cima, si apre una delle viste più spettacolari della costa: il mare cristallino, il profilo del Poetto e il Golfo degli Angeli che abbraccia dolcemente la città. Un luogo intriso di bellezza e mistero, dove natura e leggenda si fondono armoniosamente.

Perché Cagliari è un isola nell’isola

 

Cagliari non è solo un capoluogo; è un mondo a sé.

È Sardegna, ma è anche punto di partenza, crocevia di culture: un miscuglio di passato fenicio, architettura spagnola e un’anima profondamente mediterranea.

È una città che guarda lontano, ma resta saldamente radicata alle sue origini, con le sue tradizioni, la sua lentezza, la sua fierezza.

Cagliari ti entra nel cuore e nell’anima.
Perché Cagliari è sole, è mare, è luce. Tanta luce.

 

 

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