Cosa fare a Villagrande e Villanova Strisaili
Nel cuore dell’Ogliastra, Villagrande e Villanova Strisaili sono due mete che racchiudono uno dei volti più sinceri della Sardegna autentica.
Natura, archeologia e tradizioni sono le peculiarità del territorio, che si intrecciano tra loro in un legame profondo e indissolubile, regalando esperienze uniche a chi desidera scoprire un’isola diversa, lontana dai soliti percorsi turistici.
Sebbene siano due paesi parte dello stesso territorio amministrativo, si distinguono l’uno dall’altro in maniera molto netta.
- Piazza Chiesa Villagrande Santa Barbara
- Piazza Chiesa Villanova con neve
Villagrande Strisaili
Arroccato su un pendio del monte Suana tra i 650 e i 750 metri di altitudine, dal paese si domina tutto il golfo di Arbatax con una visuale mozzafiato anche sul Supramonte di Baunei e sul monte Orguda. Il centro storico offre al visitatore una galleria a cielo aperto di murales di forte significato storico e culturale. A Villagrande e Villanova appartiene il primato mondiale della longevità maschile.
Villanova Strisaili
Delizioso paese adagiato su un esteso altipiano a circa 850 m s.l.m., è conosciuto sia per la vicinanza a Punta La Marmora, la cima più alta della Sardegna, sia per essere uno dei paesi più freddi dell’isola, la cui temperatura (secondo il servizio meteo-climatico) risulta spesso la più bassa in assoluto. Non è raro infatti che, durante l’inverno, Villanova sia ricoperta da una coltre di candida neve.
Trekking sul Gennargentu fino a Punta La Marmora
Il Gennargentu, con i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, è il massiccio montuoso più alto della Sardegna. Sebbene il territorio sia suddiviso tra i comuni di Villagrande/Villanova Strisaili, Fonni, Arzana e Desulo, Punta La Marmora (1.834 m) ricade nel territorio degli ultimi due. La conquista del tetto dell’isola è un’esperienza altamente consigliata: da qui lo sguardo spazia dalle cime barbaricine fino al mare d’Ogliastra. Un’escursione che lascia il segno, perfetta per chi ama il trekking e le grandi avventure.
Attenzione: l’altitudine della montagna è elevata e il tempo sulla vetta può cambiare rapidamente; non avventurarsi da soli se non si ha una buona esperienza. La punta è raggiungibile da tutti i versanti principali, ma la difficoltà dei percorsi varia notevolmente. Affidarsi sempre a guide esperte e affrontare il percorso con la giusta attrezzatura (scarpe da trekking, abbigliamento adeguato, impermeabile, bastoni, acqua).
- S’Arcu e is Forros tempio
- Sito archeologico visita guidata
I siti nuragici di S’Arcu e is Forros e Sa Carcaredda
Tra i luoghi più affascinanti da visitare c’è S’Arcu e is Forros, uno dei siti archeologici nuragici più importanti della Sardegna. Le capanne e i resti dei templi raccontano storie di un popolo che, migliaia di anni fa, seppe costruire un legame profondo con la natura e con il sacro. Camminare tra queste pietre antiche significa compiere un viaggio nel tempo, riscoprendo la grandezza e le radici del popolo sardo. Perché la Sardegna non è solo mare.
A pochi chilometri da Villanova Strisaili, non lontano dal sito archeologico di S’Arcu e is Forros, il complesso nuragico di Sa Carcaredda si apre tra i boschi di leccio con una vista unica sul Gennargentu e su Perda Liana. Qui si conservano un tempietto circolare, legato al culto delle acque e degli antenati, e sei tombe di giganti. Numerosi sono i reperti rinvenuti durante gli scavi, tra cui bronzetti, lingotti di rame e gioielli.
Informati sulle visite guidate: troverai guide altamente preparate, capaci di offrire ai visitatori uno spaccato appassionante e profondo della civiltà nuragica.
Le cascate di Bau Mela, un angolo di magia
Tra i tesori naturali di Villagrande spiccano le cascate di Bau Mela. Qui l’acqua, nei millenni, ha levigato le rocce granitiche con una precisione e una bellezza tali da sembrare scolpite da un artista. Un luogo silenzioso e suggestivo, intriso di energia e carica emozionale, che molti legano al segreto della longevità degli abitanti. Immergersi in questo paesaggio significa ritrovare un contatto autentico con la natura.
La cascata Sothai e Bau Vigo
Nel territorio di Villagrande Strisaili, per chi cerca un’escursione più sostanziale ma comunque medio-facile, da non perdere è il sentiero che conduce alla cascata Sothai. Più impegnativo invece è il trekking che porta al canyon adiacente di Bau Vigo. Come ripeto sempre, non mi stancherò mai di sottolinearlo: non avventurarsi da soli se non si conosce il territorio, peggio ancora se non si è abituati a camminare o se non si è muniti di scarpe adeguate.
Nota: come molte altre cascate o corsi d’acqua in Sardegna, sia Bau Mela che la cascata Sothai possono risultare meno imponenti durante le stagioni più siccitose.
- Lago alto Flumendosa
- Paesaggio Flumendosa
Il Flumendosa
L’acqua è la vera protagonista del territorio di Villagrande e Villanova. Il lago Alto Flumendosa, grande invaso artificiale che alimenta i comuni circostanti, regala allo stesso tempo uno scenario di rara bellezza. Le sue rive ospitano mandrie di vacche allo stato brado, cavalli liberi e asinelli: ogni angolo invita a rallentare, a fermarsi e a respirare.
In lontananza si staglia Perda ’e Liana, nel comune di Gairo, da sempre punto di riferimento per i pastori che transumavano gli animali dai monti fino al mare, attraversando i territori di Quirra. Questo imponente tacco di calcare è anche custode di un’antica leggenda che recita:
“A Perda ’e Liana, su chi cheres ti dana” (a Perda ’e Liana, ti danno ciò che vuoi).
Il Bosco di Santa Barbara
Per chi cerca pace e atmosfere rilassanti, il Bosco di Santa Barbara è un vero rifugio verde. Lecci, roverelle e castagni formano un manto che cambia colore con le stagioni, trasformando ogni visita in un’esperienza nuova. Un luogo ideale per escursioni, passeggiate rilassanti o giornate in famiglia immersi nella natura.
Da non perdere: la festa di Santa Barbara a Villagrande Strisaili, che si celebra tradizionalmente la seconda domenica di luglio. I festeggiamenti principali prevedono una suggestiva processione: la statua della santa viene condotta alla chiesetta campestre nel bosco, seguita da persone in abiti tradizionali, cavalieri e amazzoni su cavalli bardati a festa, in un’atmosfera di fede, colore e tradizione.
- Culurgione
- Casu Martzu
Mangiarini buoni e il segreto della longevità
Visitare Villagrande e Villanova Strisaili significa anche gustare sapori antichi e genuini. Qui la cucina è un vero viaggio nei prodotti locali: culurgiones, prosciutto crudo stagionato secondo metodi tradizionali, formaggi di capra e pecora, miele, pane carasau, le mele di Villanova, verdure di stagione e carni allevate all’aperto raccontano la tradizione e la semplicità di una terra che ama nutrire in modo autentico sia chi la vive sia chi la visita.
Non è un caso se la zona è famosa per la longevità dei suoi abitanti: un’alimentazione naturale e a km zero, unita al consumo di acqua di fonte, all’aria pura e alla vita all’aperto, diventa un vero elisir di benessere.
Tzia Damiana Sette, la nonna d’Italia
Nata il giorno 8 agosto 1874 a Villagrande, Tzia Damiana è rimasta nella memoria di tutti come simbolo di longevità, forza e dignità. Donna instancabile, lavorò fin da giovane, affrontò la vita da madre sola e mantenne sempre una salute di ferro, superando anche l’influenza spagnola.
Celebrata negli anni ’80 come la nonna più longeva d’Italia, partecipò con energia alle feste del paese, vestendo sempre l’abito tradizionale villagrandese, e ricevette gli auguri di autorità nazionali e persino di Papa Giovanni Paolo II. Scomparsa nel 1985, all’età presunta di 108 anni, ha lasciato un ricordo vivo di autenticità e radici profonde.
- Spuntino nel bosco Santa Barbara
- maialetto arrosto
Curiosità: lo spuntino ogliastrino
Per chi arriva dal continente, fare uno spuntino significa mangiare qualcosa di veloce per placare la fame. In Ogliastra, invece, essere invitati a uno spuntino è un vero e proprio rito: un pranzo in grande stile durante il quale “sai quando ti siedi a tavola, ma non sai quando ti alzerai”. Un’esperienza che parla di convivialità, lentezza e ospitalità senza tempo.
Leggi anche:
- Bau Mela capolavoro di granito e acqua in alta Ogliastra
- Ogliastra in tavola: mangiarini buoni
- Villagrande Strisaili fulcro della blue zone













