Le strade in Sardegna, nonostante abbia girato l’isola in lungo ed in largo, sono tutt’oggi sempre una sorpresa per me.
Prima di intraprendere un viaggio “on the road” con mezzi pubblici, è bene mettere in chiaro che, la Sardegna, non è un luogo che si può girare facilmente senza l’ausilio di un automobile.
Viaggiare in treno

Stazione Cagliari
A bordo dei treni si può godere di un’atmosfera bucolica, dal sapore antico, ma in quanto a comodità, l’isola non è fruibile facilmente con mezzi di trasporto alternativi come quello su (mono)rotaia.
Le direttrici principali sono
- Cagliari-Porto Torres via Oristano, Macomer e Sassari
- Sassari-Olbia con cambio a Chilivani. C’è un detto che recita “A Chilivani si cambia sempre” essendo il crocevia ferroviario della regione, qualsiasi treno arriva qui per far salire e scendere le persone.
- Nuoro-Macomer sporadico e poco funzionale.
Le sub regioni centrali, nella parte montuosa dell’isola, come Ogliastra, le Barbagie, Sarcidano, Marmilla, Trexeta non hanno collegamenti ferroviari moderni.
Tuttavia, all’interno di questi territori, è presente l’antica ferrovia sulla quale viaggia il treno verde, fruibile dai turisti, per piacevoli gite nell’entroterra; per vivere un’esperienza simile a quella vissuta da D.H. Lawrence descritta nel suo libro “Mare e Sardegna”.
ARST mezzi di trasporto
Un’altro servizio pubblico per spostarsi sull’isola è ARST , con la sua flotta di autobus gran turismo, l’azienda regionale si occupa del trasporto su ruota, in tutta l’isola.
Viaggiare con i mezzi pubblici, in Sardegna, potrebbe risultare una bella esperienza a patto che si abbia molto tempo da dedicare agli spostamenti ed un abbondante spirito di adattamento.
Le strade in Sardegna
Le strade in Sardegna, d’altra parte, non sono così agevoli. Il territorio è vasto, in alcune zone scarsamente popolato. Basti pensare che l’isola è la terza regione più grande d’Italia, preceduta solo da (in ordine crescente) Piemonte e Sicilia.
In Sardegna non esistono autostrade con pedaggio. Nemmeno la famosa statale 131 Carlo Felice (che collega Cagliari a Porto Torres) è a pagamento.
Le arterie principali, oltre alla SS 131, sono la Sassari /Olbia SS 132, la Olbia-Nuoro e Nuoro-Carlo Felice con la SS 131 DCN (diramazione centrale nuorese)
Attorno a queste tre grandi strade statali, che collegano i quattro capoluoghi dell’isola, la viabilità è spesso affidata a percorsi ad alto interesse paesaggistico ma pur sempre complessi da girare a causa di corsie strette, assenza di guarda rail e curve pericolose.
La leggendaria SS 125 Orientale Sarda
Tra tutte le strade panoramiche, vorrei parlare di quella a me più vicina, la strada statale 125 orientale sarda. L’arteria antica che da Cagliari arriva a Olbia (e viceversa) un tempo tra le più frequentate; ora sostituita fino a Tortolì, da una strada più moderna, a scorrimento veloce.
Il percorso si snoda lungo la costa, alternando tratti nell’interno a tratti costieri. Caratteristico e rinomato è il tragitto del supramonte Baunei-Urzulei, conosciuto dai motociclisti di tutta Europa, tanto da essere “paragonato” alla più famosa Route 66 americana.
Al bar di Ghenna’e Silana, nel territorio del supramonte di Urzulei, è possibile acquistare gadget ricordo della “Route 125” orientale sarda.

Baunei Orientale Sarda S.S.125
Ho sempre trovato simpatico l’accostamento delle due strade. Avendole percorse entrambe, seppur totalmente differenti tra loro, credo che ambedue evochino, in colui che le percorre, le medesime emozioni.
Dell’antico itinerario, rimane invariato il percorso tra la diramazione per Santa Maria Navarrese fino a Dorgali quando, la statale, discende verso Orosei ed il mare. Il tratto in questione inizia da Lotzorai per salire fino al supramonte di Baunei, territorio impervio, ancora intatto e preservato.
La strada a due corsie valica Genna Arramene, Genna Coggina, Genna Sarbene, i passi di Ghenna ‘e Rugge, Ghenna ‘e Mesu, Ghenna ‘e Silana e Ghenna ‘e Petha nel Supramonte di Urzulei.
Lasciata l’Ogliastra, entrando nel territorio del nuorese, il primo centro abitato che la statale attraversa è Dorgali, dopo oltre 50 km poco (se non per niente) abitati.
Tratto di strada da percorrere almeno una volta nella vita, se si è irrimediabilmente innamorati dell’isola. È necessario però porre molta attenzione alla guida, poiché il tragitto risulta molto insidioso.
In alcuni punti le curve sono molto pericolose, l’asfalto presenta diverse buche e dislivelli, in altri non esistono barriere di sicurezza.
Curiosità

Pecore su strada
Mi piace percorrere le strade sarde in compagnia degli amici, i quali, mi interrogano spesso sui nomi delle città o dei paesi che incrociamo.
Capita spesso di rimanere imbottigliati nel traffico di pecore su strada, inoltre, non è inusuale imbattersi in cartelli stradali indicanti kilometraggi che aumentano (non diminuiscono) con il proseguire della strada.
Viaggiare in Sardegna, in camper, in moto o in auto può essere davvero una bellissima esperienza.
Il segreto è indubbiamente quello di partire con lo spirito giusto, armarsi di pazienza, bene o male tutte strade portano dove si vuole arrivare.