Tra le imponenti montagne del Gennargentu, in autunno, i boschi si accendono di sfumature calde: il giallo dorato delle querce, il rosso vivo degli aceri e il marrone intenso dei castagni.

Camminare lungo i sentieri in questa stagione significa immergersi in un paesaggio che cambia ogni giorno, tra il fruscio delle foglie secche sotto i passi e l’aria fresca che profuma di terra e muschio.

Seui è uno dei gioielli incastonati in questa natura selvaggia, luogo perfetto per fuggire dalla città e trascorrere un weekend rigenerante e disintossicante. Un’occasione per riconnettersi con il lato più intimo e sincero dell’Ogliastra.


 

 

Seui: cosa vedere

Tra i paesi più suggestivi della Barbagia di Seulo, pur sempre territorio amministrativo dell’Ogliastra, Seui si adagia tra castagneti e foreste che in autunno si tingono di colori spettacolari. È un paese antico, un tempo centro minerario di notevole importanza, le cui case in pietra raccontano la storia e la tradizione architettonica della montagna sarda.

Un viaggio nel tempo attende il visitatore nel polo museale Sehuiense, un percorso tematico che offre un’ampia testimonianza sul processo di antropizzazione del territorio.

Passeggiando nel centro storico, tra le zone di Cabissa de Bidda (il capo del paese) e Peis de Bidda (i piedi del paese), è possibile immergersi in una vasta collezione di reperti storici, artistici ed etnografici che spaziano dalle origini prenuragiche della Sardegna fino al XX secolo.

Le tappe di questo itinerario culturale includono:

  • Le antiche Carceri Spagnole del 1764

  • La storica Casa Farci del 1881

  • La suggestiva S’omu de sa Maja del 1700

  • La Galleria Civica, che espone opere dall’epoca di Caravaggio all’arte contemporanea

  • L’elegante Palazzina Liberty del 1905

Di notevole interesse sono anche la Chiesa di San Giovanni Battista e le pittoresche chiese campestri.


Natura e trekking

Per gli amanti della natura e del trekking, il territorio di Seui, grazie alla presenza del massiccio di Montarbu, offre scenari incantevoli. In autunno i boschi si trasformano in veri e propri dipinti dorati, invitando all’esplorazione.

Tra i percorsi più noti:

  • Percorso ad anello Seui – Foresta di Montarbu

  • Percorso lungo la ferrovia da Seui ad Arzana (su ferrovia dismessa)

  • Percorso ad anello Iligi de Canali

Avvertenza: i sentieri sono spesso impegnativi, non solo per la distanza ma anche per la mancanza di segnaletica in diversi punti. Si raccomanda di non avventurarsi da soli se non si conosce bene il territorio, ma di rivolgersi a guide ambientali specializzate.


Su Prugadoriu

Ogni anno, il 31 ottobre e il 1° novembre, Seui ospita Su Prugadoriu, una suggestiva manifestazione che unisce degustazioni di prodotti tipici, artigianato e rievocazioni storiche. L’evento rievoca un’antica usanza in cui i bambini, armati di lanterne, percorrevano le strade chiedendo offerte per le anime del Purgatorio.

Su Prugadoriu in pillole:

  • Passeggiata tra le lanterne: i bambini rievocano l’usanza di girare per le vie del paese chiedendo offerte per le anime del Purgatorio.

  • Percorso enogastronomico: degustazioni di sapori e prodotti locali.

  • Laboratori e artigianato: artigiani locali aprono le botteghe per far conoscere i mestieri antichi.

  • Arte e spettacolo: musica itinerante, maschere tradizionali ed eventi culturali.

  • Musei di Seui: occasione per scoprire il patrimonio storico e culturale del borgo.

  • Passeggiata nel centro storico: un viaggio tra vicoli e case in pietra che trasformano Seui in un museo a cielo aperto.


I mangiarini buoni di Seui

In un contesto di profonda tradizione, un ruolo centrale è occupato dai sapori autentici della tavola montana: funghi, castagne, salumi e formaggi che raccontano il gusto del territorio.

Un’autentica specialità da non perdere è su pani e saba, un dolce cerimoniale le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Preparato con un lungo processo di lievitazione che può durare fino a 48 ore, è arricchito dalla saba, un mosto d’uva cotto che gli conferisce il suo inconfondibile gusto e un colore scuro e invitante.


Info utili

Dove alloggiare e dove mangiare: privilegia piccole realtà ricettive autentiche, non lontano dal paese, per vivere appieno la genuinità dell’accoglienza e assaporare i mangiarini buoni tipici.

Come arrivare: le strade di montagna sono spesso tortuose e impegnative. Affronta il viaggio con calma: il panorama mozzafiato e l’esperienza che ti attende valgono lo sforzo.

Abbigliamento consigliato: è fondamentale vestirsi “a cipolla”, cioè a strati. A un’altitudine di 820 m s.l.m. il clima può cambiare rapidamente. Porta abiti comodi e se intendi fare escursioni, prevedi scarpe e capi da trekking per affrontare i sentieri in sicurezza.

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