Ulàssai il borgo circondato dai tacchi d’Ogliastra

Di Ilaria– 2 Maggio 2025

Ulàssai, con l’accento sulla prima a, è un paese nell’entroterra ogliastrino, ricco di sorprese. Percorrendo la strada provinciale 11 si scorge, in lontananza, un agglomerato di case sovrastato da montagne incredibilmente possenti. Guardando il panorama si avverte la percezione di quanto l’essere umano sia piccolo se contrapposto alla natura circostante.

I monti che abbracciano Ulàssai sono i tacchi d’Ogliastra, una delle principali attrazioni naturalistiche di questa parte di Sardegna. Chiamati così per il loro singolare aspetto a forma di tacco, appunto, sono il regno di scalatori impavidi di varie nazionalità.

 

Ulàssai tacchi

Ulàssai i tacchi

 

Piccolo centro in provincia di Nùoro, abitato oggi da poco meno di 1500 persone, Ulàssai offre ai visitatori una concentrazione di esperienze naturalistiche, artistiche, culturali, tradizionali molto interessanti. Nonostante la sua distanza dalla costa, è un paese molto apprezzato dai turisti.

Il cuore di Ulàssai è la parte vecchia del borgo. Piazza Barugau, un ampio spiazzo lasciato come quando ancora vi si batteva il grano, è il luogo di ritrovo dei “ragazzi del muretto“. Uomini e donne ultra novantenni che, ogni giorno, si incontrano alle panchine per ricordare i tempi “antichi”. 

 

Lavatoio Maria Lai

Lavatoio comunale

 

Non lontano da Barigau  è possibile visitare il vecchio lavatoio. Diventato un’opera d’arte grazie all’artista Maria Lai che lo ha recuperato in collaborazione con Costantino Nivola, Luigi Veronesi e Guido Strazza, oggi parte integrante del museo a cielo aperto, da lei ideato e creato. Sua anche la Via Crucis costudita nella chiesa del paese.

Maria Lai è stata un’influente artista che ha portato alla ribalta delle cronache mondiali il piccolo paese ai piedi dei tacchi d’Ogliastra.

Sono molto affezionata al piccolo borgo ogliastrino. Oltre a passeggiare per il paese, parlare con gli anziani di storie lontane nel tempo, volgendo lo sguardo stupefatta dalla grandezza della natura circostante, per me Ulàssai è il luogo dove viveva Zia Aurelia.

 

Cosa vedere ad Ulàssai

 

Grotte Su Marmuri

 

Le grotte di Su Marmuri (dal sardo “grotte di marmo”) devono il loro nome al colore particolare delle concrezioni e per l’aspetto delle formazioni in continua evoluzione.

Considerate tra le importanti d’Europa, si estendono per ben 850 metri (visibili) con picchi di altezza fino a 70 metri. Le sale di Su Marmuri sono opere di madre natura di inestimabile bellezza.
All’interno delle grotte la temperatura non supera i 10 gradi quindi è altamente consigliato un abbigliamento adeguato, soprattutto in piena estate; scarpe comode, pantaloni lunghi e una felpa pesante.
Apertura: marzo/aprile fino ad ottobre.
Costo biglietto: 10 € intero; 7 € gruppi; 6 € ridotto

 

Cooperativa tessile Su Marmuri

 

Da oltre 30 anni, le donne della cooperativa, si dedicano con passione alla lavorazione di tessuti con telai a mano, avvalendosi di antiche tecniche tramandate nel tempo.

Realizzati esclusivamente con fibre naturali, i loro prodotti raffigurano decorazioni tipiche sarde con motivi creati in collaborazione con artisti del luogo, come la capretta tanto amata da Maria Lai.

Tende, tappeti, copriletti, cuscini, centrotavola, copri cassapanche, bomboniere, asciugamani decorati, colorati realizzati con lino, cotone e lana di pecore locali sono prodotti ed esportati in varie parti del mondo.

 

Cascata Lequarci

 

Le cascate di Lequarci si trovano in località Santa Barbara. Considerate le più imponenti di Sardegna sono visibili solo in periodi molto piovosi. Non sono cascate perenni.

 

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