Cosa fare in Ogliastra in inverno?
Questa domanda è un vero tormentone. Nell’immaginario di molti, la Sardegna è ancora troppo legata all’estate, al mare e alle spiagge. Qualcuno scherza dicendo che, finita la stagione, ci “riponiamo” con sdraio e ombrelloni per uscire di nuovo in primavera: una sorta di letargo collettivo.
In realtà, in inverno l’Ogliastra cambia ritmo. Si fa più quieta, più autentica ed è proprio in questa stagione che l’ho conosciuta meglio, che l’ho vissuta, negli anni, nella sua essenza più profonda e vera.
- Tramonto Rocce Rosse
- Indio
Il lusso della lentezza
L’Ogliastra è conosciuta per essere una delle cinque Blue Zones; la sua bellezza più sincera si rivela quando il turismo estivo si ritira. L’inverno non è una pausa: è una stagione da vivere con lentezza, qualità autentica, è una rigenerazione.
L’inverno ogliastrino è fatto di camminate lente, di giornate all’aria aperta anche quando il sole si nasconde. È bello passeggiare sulla spiaggia quando le nuvole promettono pioggia, soprattutto quando il mare infuriato carica l’aria di iodio, trasformando la sua forza in una vera terapia per i polmoni.
Da quando trascorro qui la maggior parte del mio tempo, l’arrivo dell’inverno mi ricorda che la qualità della vita non è negli eccessi, ma nella semplicità delle piccole cose: svegliarsi la mattina, aprire la finestra e vedere i monti di Villagrande, Talana e Baunei tutto intorno; andare a cavallo sulla spiaggia con il mio fedele Indio; prendere un caffè nel mio bar preferito ad Arbatax in attesa di un magnifico tramonto che incornicia le Rocce Rosse.
- Climber Monte Tisiddu Ulassai
- Neve sul Gennargentu
Sentieri silenziosi, aria pulita e archeologia
L’inverno in Ogliastra è l’epoca d’oro per chi ama stare all’aria aperta. I sentieri si svuotano, il silenzio torna a regnare e la natura si offre senza filtri, invitandoti a seguirla al suo ritmo.
-
Trekking in solitudine: dimentica le folle estive. In inverno puoi affrontare percorsi come Cala Goloritzè o il canyon di Gorropu nella loro versione più selvaggia e meditativa. Niente code, niente attese, solo aria frizzante e pace. Se si è fortunati, a volte, il Gennagentu imbiancato di neve regala paesaggi mozzafiato da cartolina.
-
Boschi che rigenerano: immergiti nel Bosco di Santa Barbara a Villagrande Strisaili, dove querce e lecci secolari creano un ambiente ricchissimo di ossigeno. Oppure percorri i sentieri del Bosco Seleni a Lanusei, respirando a pieni polmoni la freschezza della montagna.
-
Per i più dinamici: le falesie di Urzulei e Ulassai restano paradisi per l’arrampicata. Numerosi anche i percorsi per mountain bike, immersi in scenari ancora più silenziosi e scenografici.
-
Archeologia da scoprire: sono numerosi i siti nuragici di grande rilevanza da visitare. Guide altamente qualificate vi accompagneranno in un sorprendente viaggio nel tempo. Assolutamente da vedere i siti archeologici di S’Arcu ‘e Is Forros, Sa Carcaredda nel territorio di Villagrande Strisaili e Scerì nel territorio di Ilbono.
- Casu Axedu
- Acqua di fonte
A tavola con i centenari: la dieta della Blue Zone
Il segreto della longevità ogliastrina, riconosciuta a livello mondiale, risiede soprattutto nell’alimentazione locale, semplice e genuina. L’inverno è il momento perfetto per abbracciare questa filosofia.
-
Il minestrone con casu ‘e fitta o fiscidu: il celebre “minestrone della longevità”.
-
Sapori di stagione: cipolle, porri, agrumi ricchi di vitamina C, e le mele locali come la Mela Trempa Orrubia.
-
Acqua pura: porta sempre con te una borraccia e riempila alle fontane montane, difficilmente nella vita avrai bevuto un’acqua così pura.
-
Il calore del focolare: negli agriturismi autentici o negli Home Restaurant puoi gustare menu stagionali preparati con ingredienti del territorio, spesso accompagnati dal profumo del camino acceso. Il maialetto allo spiedo è un classico, così come i Culurgionis d’Ogliastra IGP, un vero simbolo.
La chiave del tuo viaggio d’inverno in Ogliastra
Quando qualcuno ti chiederà cosa fare in Ogliastra in inverno, raccontagli la mia storia.
Le parole che userei per descrivere ciò che provo qui sono tante: benessere, autenticità, serenità… ma quella che definirei la chiave è “vita lenta”. Fidati di me: concediti una pausa rigenerante e non te ne pentirai.
Consigli
-
Scegli agriturismi o B&B a conduzione familiare: accoglienza sincera e contatto diretto con la tradizione.
-
Affidati a guide specializzate o a chi offre consulenze per itinerari personalizzati: scoprirai percorsi nascosti e il lato più vero dell’Ogliastra.
Leggi anche:









