Incastonato tra le montagne dell’Ogliastra, Ussassai è un piccolo borgo dalle case in pietra e dalle stradine che sembrano sospese nel tempo. Circondato da foreste che in autunno si tingono di mille sfumature, il paese svela il suo volto più affascinante proprio in questa stagione.

Situato nella storica regione della Barbagia di Seulo, ma appartenente amministrativamente all’Ogliastra, il territorio circostante invita a immergersi nella natura tra boschi, torrenti cristallini, piscine naturali e cascate.

I cittadini di Ussassai, a dispetto del fatto che in paese risiedano oramai pochi abitanti, sono uniti da un forte senso di appartenenza alla terra che abitano. Sono persone accoglienti, cordiali, che non mancano mai di rivolgerti un saluto. Gli ussassesi sono anche molto legati alla loro memoria e alla radicata tradizione culinaria.


 

Le bellezze naturali di Ussassai

Il paese è il punto di partenza ideale per chi ama i paesaggi incontaminati.

Luoghi da non perdere

  • Bosco Niala e le piscine naturali di Su Tuvu Nieddu

  • Le piscine di S’Ogliu Ermanu e Caddargiu ‘e Sini

  • La piscina de Su Oe, molto amata dagli ussassesi

  • Le cascate di Is Cacaus, visibili solo dopo abbondanti piogge

  • La splendida foresta di Montarbu

Tutte le piscine naturali fanno parte del Rio San Gerolamo, affluente del Flumendosa.

Curiosità: nei corsi d’acqua è in corso il ripopolamento della trota sarda (Salmo cettii), specie rara e protetta.


 

Trekking e sentieri a Ussassai

Chi ama il trekking troverà a Ussassai un punto di passaggio privilegiato:

  • Cammino di San Giorgio di Suelli

  • Sentiero Italia CAI

  • Sentiero Sud Nord Ogliastra

Percorsi che collegano natura, storia e spiritualità, perfetti per escursionisti esperti e camminatori appassionati.

Attenzione: se non si conosce il territorio non avventurarsi da soli ma affidarsi sempre a guide ambientali esperte.


 

Rispetto per la natura

Questi luoghi selvaggi devono essere rispettati. Con l’avvento dei social media, alcune aree rimaste intatte per secoli sono state letteralmente prese d’assalto. Chi ama la natura è sempre benvenuto, a patto che il territorio sia preservato.

Regole fondamentali da seguire

  • Non abbandonare rifiuti, nemmeno organici; la fauna selvatica deve procurarsi il cibo in autonomia.

  • Non deturpare il territorio né asportare pietre o piante.

  • Non accendere fuochi; la Sardegna è costantemente a rischio incendi, acuiti dal forte vento.


 

 

Sa Trempa Orrùbia: la mela di Ussassai

Un simbolo del paese è la mela Trempa Orrùbia (o Mela de Ussassa), varietà autoctona documentata già nell’Ottocento e oggi inserita nell’elenco nazionale dei PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Il nome in sardo significa “guancia rossa”, per il colore che assume la buccia nella parte esposta al sole. È apprezzata per il gusto delicato e la lunga conservabilità naturale.

Altre varietà autoctone di mele

  • Santu Uanni: varietà particolare di mela che matura nel mese di giugno

  • Ogliu: caratterizzata da una macchia vitrea interna, simile all’olio

  • Apiu: molto resistente ai patogeni, frutto di origine antica risalente alla dominazione romana

  • Ferru: di piccola pezzatura, gialla e dal sapore dolce

  • Mela Burda: piccola, rossa, dal sapore deciso e molto succoso

  • Bianca di Ussassai: varietà un tempo a rischio di estinzione, oggi recuperata e reintrodotta nei meleti ussassesi dal Comitato delle Biodiversità “Mela de Ussassa”, grazie alle marze del campo collezione AGRIS di Platamona (Sassari)

Curiosità: a Ussassai è ancora viva la tradizione degli appicconi, metodo antico per conservare mele e pere appese nei sottotetti, favorendone la maturazione e il consumo fino all’inverno.

Appuntamento da non perdere: ogni anno, durante il mese di ottobre (approssimativamente il penultimo fine settimana) la Tempa Orrùbia viene celebrata con la tradizionale Sagra della Mela.


 

Sa Pira Coinbinu

La pera (pira in sardo) Coinbinu è un altro frutto che occupa un posto speciale nella tradizione del paese.

Frutto a rischio di estinzione, come la mela Bianca di Ussassai, la sua produzione limitata è custodita tutt’oggi da un piccolo gruppo di coltivatori che continuano con tenacia a preservare le specie antiche e tradizionali.

Sul territorio sono inoltre presenti famiglie che custodiscono e coltivano ancora specie antiche di fagioli.


 

I mangiari buoni di Ussassai

  • Is culurgiones ( non devono mancare mai in un pranzo tipico ogliastrino)

  • Su strippiddi (pane basso, zucca e formaggio ovino prodotto in paese)

  • Sa coccoi prena (tortina ripiena con patate, formaggio e un pizzico di menta)

  • Su pani civraxiu (morbido pane antico di semola, tipico sardo)

  • Su pani pintau (pane rituale scolpito, realizzato per occasioni speciali e matrimoni)


 

Trempa Novas, il giornale del paese

A testimonianza del forte legame comunitario, l’associazione Trempa Orrùbia (da 10 anni), cura la pubblicazione di Trempa Novas, giornale semestrale distribuito anche agli emigrati, oggi parte integrante della memoria storica del paese.


 

Ussassai nella Blue Zone

Ussassai rientra nei paesi della Blue Zone ogliastrina, territori caratterizzati da un’alta concentrazione di centenari. Negli ultimi vent’anni sono state censite cinque donne ultracentenarie, due delle quali ancora in vita. Un dato straordinario, se rapportato ai soli 435 abitanti del paese.

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